Inail. A gennaio calano gli infortuni e aumentano le malattie

Sono 41.717 le denunce, 5.310 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-11,3%), 67 delle quali con esito mortale, due in meno rispetto alle 69 del 2017 (-2,9%)

 

In calo gli infortuni sul lavoro: a gennaio 2018 sono state presentate all’Inail 41.717 denunce, 5.310 in meno rispetto a gennaio 2017 (-11,3%), 67 delle quali con esito mortale, due in meno rispetto alle 69 del gennaio 2017 (-2,9%). Le malattie professionali denunciate sono state 4.712, oltre 600 in più rispetto allo stesso mese del 2017 (+14,8%). L’Inail precisa che si tratta di dati provvisori, perché per quantificare i casi accertati positivi sarà necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero anno 2018.

La diminuzione delle denunce di infortunio («ancora più significativa alla luce del fatto che nel 2018 il mese di gennaio ha
avuto un giorno lavorativo in più rispetto al 2017», è dovuta – spiega l’Inail – sia al consistente decremento dei casi avvenuti in
itinere, nel tragitto casa-lavoro e viceversa (-33,4%), sia a quello che ha interessato gli infortuni occorsi in occasione di lavoro
(-7,4%). Alla riduzione hanno contribuito tutte le gestioni, a partire dall’industria e servizi, con quasi cinquemila denunce in
meno (-13,4%), seguita dal conto Stato (-3,6%) e dall’agricoltura (-2,2%).

A livello territoriale i cali maggiori sono stati registrati al Nord-Ovest (-17,2%) e al Nord- Est (-16,3%), seguiti dalle Isole (-6,6%) e dal Centro (-2,7%). In aumento, viceversa, il dato del Sud, dove sono state presentate 158 denunce in più (+2,8%). Le diminuzioni percentuali più sensibili sono quelle registrate in Emilia Romagna (-23,2%) e in Lombardia (-20,0%), mentre gli aumenti maggiori sono stati rilevati in Molise (+18,5%), Calabria (+11,7%) e nella Provincia autonoma di Bolzano (+8,5%). La riduzione registrata nel mese di gennaio ha interessato sia le lavoratrici (-17,7%) sia i lavoratori (-7,0%). L’analisi per classi di età evidenzia invece un sensibile calo degli infortuni in tutte le fasce, con l’unica eccezione di quella fino ai 19 anni (+8,0%), in cui prevalgono gli infortuni occorsi a studenti. Risultano inoltre in calo sia le denunce relative a lavoratori italiani (-12,1%) sia quelle degli stranieri (-6,3%).

Fonte “www.avvenire.it”

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